È più di un colpo di scena, quello che si è abbattuto in queste ore sulla corsa alle elezioni per il nuovo sindaco di Parigi. Benjamin Griveaux, 42 anni, fedelissimo della cerchia più fidata di Macron e candidato del movimento “En Marche”, si è ritirato dalla corsa a primo cittadino.
Lo scandalo nasce da alcuni video e messaggi privati diffusi sul sito “pornopolitique.com”, curato dall’assai controverso artista russo Pëtr Pavlenskij in cui Griveaux, sposato, con figli e forte sostenitore dell’importanza della famiglia, è ripreso in atteggiamenti molto intimi con una donna che ovviamente non è la moglie. Per Pavlenskij, che ha svelato di aver ricevuto le immagini da un ex amante del candidato a sindaco, un modo per ribadire ancora una volta l’ipocrisia della politica e dei suoi esponenti.
Il contenuto del post, diventato virale e ormai impossibile da arginare, ha costretto Griveaux a rilasciare una breve dichiarazione annunciando le dimissioni: “Un torrente di fango che la mia famiglia non merita: per più di un anno siamo sottoposti a commenti diffamatori, bugie, pettegolezzi e attacchi anonimi. Nessuno dovrebbe essere sottoposto a una violenza simile”.
Benjamin Griveaux, classe 1977, è stato portavoce del governo francese dal 2017 allo scorso anno, quando si è dimesso per candidarsi alle comunali di Parigi.