La parola d’ordine, nei corridoi del Palazzo di Vetro di New York, quartier generale dell’ONU, è la “prendere tempo per arrivare alla verità”, ma l’imbarazzo resta, e si sente nell’aria. Lo scandalo, perché quello sta diventando con il passare delle ore, è riassunto in un breve video della durata di 18 secondi appena, ripreso da qualcuno su una terrazza o una finestra di Tel Aviv, in Israele, in cui si vede un fuoristrada bianco con i simboli delle Nazioni Unite fermo per qualche istante prima di ripartire. A bordo, nei pochi frammenti video, l’inequivocabile scena di un rapporto sessuale consumato probabilmente fra un funzionario ed una prostituta.
Il video, diventato virale, ha scatenato la durissima reazione di Stéphane Dujrrac, portavoce del segretario generale Antonio Guterres, che ha dichiarato l’intera organizzazione “profondamente turbata” per l’accaduto.
L’inconfondibile Suv bianco delle Nazioni Unite viene ripreso di notte in una strada molto trafficata della capitale israeliana: bordo quattro persone fra l’autista, un passeggero sul sedile anteriore e due dietro, fra cui una donna vestita di rosso, presumibilmente una prostituta. L’inclinazione dell’inquadratura non permette di vedere i volti degli occupanti, ma in base alle prime indagini sommarie sembrerebbe una vettura della UNTSO, la United Nations Truce Supervision Organisation, corpo di paecekeeping dell’Onu nato con il compito di vigilare sul cessate il fuoco.
L’Onu ha dichiarato di essere ormai prossima all’identificazione degli occupanti della vettura, nell’ambito di un’inchiesta che avrà anche il compito di appurare se l’atto sessuale sia stato volontario o a pagamento, eventualità questa che farebbe scattare conseguenze pesanti, visto le rigide direttive sui comportamenti adottati dalle Nazioni Unite verso i propri dipendenti.