Si è conclusa nel migliore dei modi, una vicenda che qualche giorno fa aveva fatto il giro del mondo: in un momento di distrazione, Stephen Morris, un celebre violinista inglese che oltre ad aver inciso brani per le colonne sonore de “Il Signore degli Anelli” e la saga di “007”, vanta collaborazioni anche con David Bowie e Stevie Wonder, aveva dimenticato il suo prezioso violino sulla cappelliera di un treno partito da Londra con destinazione Orpington. Uno strumento di 300 anni, un rarissimo esemplare realizzato nel 1709 dal liutaio David Tecchler, valutato in circa 300 mila euro. Morris avrebbe dovuto suonare con la “Royal Philarmonic Orchestra” in due concerti di Andrea Bocelli.
Quando si è accorto della grave dimenticanza, il violinista ha immediatamente avvertito la polizia, che a sua volta ha contattato il personale del treno, ma del violino non c’era più traccia. Il musicista ha lanciato un appello per riavere il prezioso strumento, acquistato nel 2013, mentre la polizia diffondeva il fermo immagine di una videocamera di sorveglianza che inquadra un uomo sospettato del furto nei pressi della stazione di Bromley South.
Ma nelle scorse ore, come rivelano i tabloid inglesi in queste ore, Stephen Morris è tornato in possesso del suo prezioso violino. Il caso è stato seguito da un ex detective, che è riuscito prima della polizia a individuare l’autore del furto, proponendogli di restituire lo strumento senza alcuna conseguenza penale.
Un uomo che affermava di chiamarsi Gene, aveva contattato il violinista attraverso via Twitter, sostenendo di conoscere la persona nella foto. A quel punto, Morris ha allertato un suo amico, l’ufficiale di Scotland Yard in pensione Mike Pannett, chiedendogli un aiuto nella gestione della trattativa. “Per esperienza avevo capito che non si trattava di un criminale incallito. Avevamo a che fare con qualcuno che aveva commesso un piccolo furto, ma era finito con l’andare nel panico quando si è accorto del clamore internazionale suscitato dalla notizia”. Dopo due giorni di fitte trattative, il misterioso Gene ha accettato di incontrare Stephen Morris in un parcheggio vicino alla stazione ferroviaria di Beckenham Junction alle 22 di venerdì scorso.
Nelle vicinanze erano piazzati il detective e alcuni agenti di polizia, pronti ad intervenire nel caso la consegna fosse andata male. “Era molto teso, ma voleva soltanto scusarsi e stringere la mano di Stephen”.