Un team di avvocati della famiglia Schumacher e una squadra specializzata della polizia sono al lavoro per bloccare la pubblicazione di “un pacchetto di foto” che ritraggono Michael nel letto della sua residenza di Ginevra, dove è costretto dal terribile incidente del 29 dicembre 2013 sulle nevi di Meribel.
È stato il tabloid inglese “Mirror” a rivelare l’esistenza delle immagini, scattate non si sa da chi ma soprattutto senza alcuna autorizzazione da parte della famiglia, che da sette anni ha eretto intorno all’ex campione di F1 un muro di riserbo e privacy invalicabile. Il pacchetto di foto, definite “macabre”, sarebbe stato offerto al tabloid per un milione di sterline, pari a 1,3 milioni di dollari.
È l’ennesimo colpo di scena sulle misteriose condizioni di salute del campione tedesco, su cui di recente si era pronunciato un neurochirurgo, definendole “molto peggiorate negli ultimi tempi nella struttura organica, muscolare e scheletrica, tutte molto alterate e deteriorate”. Una dichiarazione che è sembrata stridere con quanto affermato la moglie Corinna poche settimane prima, nell’anniversario dell’incidente sulle nevi svizzere: “Le grandi cose iniziano con piccoli passi”.
Non è la prima volta che la vicenda di Michael Schumacher deve vedersela con qualcuno convinto di poter fare soldi sulla pelle dell’ex campione: nel 2014 un funzionario del trasporto medico svizzero aveva trafugato le cartelle cliniche di Schumy, salvo poi suicidarsi in una cella.