Dalla notte del tragico rogo della cattedrale di Notre-Dame, si erano goduti un bagno di popolarità e di apprezzamenti dalla Francia intera, per l’impegno dimostrato nel tentativo di salvare un pezzo della storia di Francia. Ma adesso, sul corpo dei Vigili del Fuoco si Parigi si addensano nuvole scure. Sei pompieri in servizio nei reparti della capitale francese sarebbero finiti al centro di un’inchiesta per un caso di stupro denunciato da una studentessa norvegese. La giovane sarebbe stata violentata in una delle caserme dei “Sapeurs Pompiers” dopo aver ammesso di aver avuto rapporti consenzienti con uno di loro: gli altri si sarebbero uniti poco dopo, convinti di poterne approfittare.
L’episodio sarebbe avvenuto nella notte fra venerdì e sabato scorso, quando i sei pompieri stavano festeggiando il trasferimento di uno di loro. Nel locale, i sei avrebbe fatto amicizia con la giovane, invitandola prima a continuare la serata per bere qualcosa, quindi in caserma, dove si sarebbe consumato lo stupro. La giovane ha raccontato di essere stata abusata da almeno “sei o sette uomini” e di essere stata rinchiusa nei bagni della struttura fino al mattino successivo.
I sei si sono presentati davanti ad un giudice lunedì mattina, e dopo essere stati ascoltati sono usciti come “testimoni qualificati”, definizione che la legge francese assegna a qualcuno su cui al momento pendono forti sospetti di coinvolgimenti in reati. In attesa che si concludano ulteriori indagini volute dalla procura parigina, i sei pompieri sono stai sospesi dal servizio. “Si tratta di gesti che non possono essere tollerati: sono contrari ai valori del corpo dei Vigili del Fuoco. Se le accuse saranno confermate, mostreremo la massima fermezza possibile”, ha commentato il capo dei Sapeurs Pompiers di Parigi.