Il nemico numero uno dell’Europa in questo momento si chiama “Covid-19”, il virus gentilmente offerto dai cinesi al resto del mondo. E sui media mainstream, più della metà delle notizie si concentra sull’allarme crescente, i numeri, le psicosi, i pareri degli esperti, i vademecum, i reportage e i consigli pratici.
Detto in altro modo: spazio per molto altro non c’è. Così, in un silenzio quasi tombale, nessuno - o pochissimi - svelano che dai primi giorni di marzo, l’esercito americano sta ammassando in Europa un numero impressionante di uomini e mezzi per il “Defender Europe 2020”, quello che il Pentagono definisce “il più grande spiegamento di truppe americane in Europa degli ultimi 25 anni”. Un’esercitazione colossale a cui fra aprile e giugno prenderanno parte 37mila soldati americani con 20mila mezzi al seguito e 7mila uomini di 17 paesi membri della UE, Italia compresa, che non si ferma neanche di fronte all’emergenza coronavirus contro cui il vecchio continente sta combattendo ormai all’arma bianca.
Qualche preoccupazione in proposito l’ha espressa il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, annunciando che tutto prosegue come programmato monitorando in tempo reale la situazione epidemica, con eventuali cambiamenti decisi in caso di necessità. L’Italia, ha precisato Stoltenberg, prenderà parte all’esercitazione sommergibile “Nato Dynamic Manta” con altri 10 paesi, e i paracadutisti della Brigata Folgore daranno vita ad un’esercitazione in Polonia con la 173esima Brigata di stanza in Veneto.
Defender Europe è stata decisa lo scorso autunno, suscitando qualche nervosismo del Cremlino, diventato evidente qualche giorno fa, quando il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ha tuonato: “È chiaro che la Nato non ha intenzione di ridurre le tensioni che caratterizzano i rapporti con la Russia: l’esercitazione lo dimostra”.
Ufficialmente, la US Army descrive l’operazione come un modo per “Attestare la disponibilità delle forze armate degli Stati Uniti a dispiegare il proprio personale e le proprie apparecchiature in Europa, nonché di testare il sostegno delle nazioni ospitanti”, ma secondo gli analisti politici internazionali, il motivo vero è una prova di forza nei confronti della Russia di Putin, per ribadire la strettissima alleanza con l’Europa.
La maggior parte dei militari americani sbarcherà in 6 porti e 7 aeroporti europei: fra i primi ad arrivare in Germania la 2^ Brigata Combat Team e la 3^ Divisione di Fanteria, mentre in Polonia sono arrivate le prime due colonne motorizzate. Per il divertimento dei militari anche una serie di concerti della “US Army Europe Rock Band” e della “Nato Shape Rock Band” che terranno concerti – prevedibilmente affollatissimi – in Germania, Polonia e Lituania.