Dopo aver trattato lo sconto, i tappetini, il triangolo e la ruota di scorta, John Hamill, 65enne di Hamilton, in Scozia, era soddisfatto: festeggiava l’inizio della pensione con una nuova Mercedes-Benz fiammante. Come da accordi versa 500 sterline di acconto e in cambio riceve il contratto, che però lo lascia senza fiato. Un visto timbro lo metteva di fronte ad un’eventualità che nessuno gli aveva svelato: “Il prezzo della vettura potrà cambiare in qualsiasi momento fino al giorno della consegna, e senza alcun preavviso”.
In pratica, Hamill ha comprato una vettura senza conoscere esattamente quanto sarà il costo finale, per via di un piccolo problema chiamato “Brexit”: essendo la Mercedes tedesca, quindi europea, nessuno è in grado di dire a quanto ammonteranno le spese doganali. “La consegna è prevista per la fine di marzo, ma in realtà nessuno sa quando avverrà: quindi non solo non conosco il prezzo di cosa ho comprato, ma neanche quando mi sarà consegnata”, ha commentato l’acquirente a Metro.co.UK.
Ma quella di John Hamill rischia di essere solo una delle infinite anomalie scatenate dalla Brexit, tanto voluta dal premier Boris Johnson: “Temo che questo sia solo un piccolo esempio di ciò che ci aspetta: quante altre vicende simili ci saranno nel Regno Unito, e che ancora non conosciamo? Il governo non ci racconta la verità su quello che sta accadendo, ed è solo quando incappi in queste stranezze che inizi a capire qualcosa di più. Penso che lo slogan “Get Brexit Done” fosse molto semplicistico, ma la realtà si rivelerà qualcosa di molto più difficile. La gente non sa queste cose: ho assistito ai dibattiti sulla Brexit per tre anni facendo molta attenzione a tutto, ma nella realtà non ti dicono nulla. E sono anche convinto che la Mercedes non sia l’unico marchio automobilistico a tentare di proteggere i propri margini di profitto inserendo clausole di responsabilità sui prezzi delle auto. Questo mese, l’ente automobilistico del Regno Unito ha invitato a Boris Johnson a stipulare quanto prima un accordo commerciale senza dazi con la UE: senza quello siamo rovinati”.
La filiale Mercedes-Benz inglese, commentando l’accaduto, ha allargato le braccia: “Le informazioni contenute nel modulo d’ordine spiegano ai clienti che qualora una tariffa doganale dovesse diventare applicabile sulle auto importate nel Regno Unito dopo aver lasciato l’UE, saremo costretti a rivedere i nostri prezzi per adattarsi alle mutate circostanze”.