Un po’ di commozione si sentiva, nelle parole di commiato di Jean-Claude Junker, presidente della Commissione Europea dal 1° novembre del 2014. Nel suo ultimo intervento all’Europarlamento riunito in seduta plenaria prima delle elezioni del prossimo maggio, l’ex avvocato ed ex premier lussemburghese, classe 1954, si è detto soddisfatto per il lavoro svolto: “Non sono mai stati fatti così tanti progressi in campo sociale, anche se ho il rammarico per non essere riuscito ad approvare le riforme in materia di asilo e migrazione”.
“Parlo con il cuore pesante per l’addio alla politica di tanti colleghi. “Abbiamo raggiunto qualcosa di importante: bisogna amare l’Europa, viva l’Europa”.
Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha ringraziato Junker per la collaborazione, “anche sea volte c’è stato uno scambio di punti di vista. Abbiamo bisogno della UE: certo deve cambiare migliorando, ma questo è l’unico modo per proteggere l’Europa”.