Tutto avrebbe potuto aspettarsi la scrittrice J. K. Rowland, ma non che la sua creatura più celebre, il maghetto Harry Potter, finisse al centro di un problema che – anche mettendoci tanta fantasia – appare come inconcepibile. In Polonia - quindi non esattamente una tribù dell’Amazzonia – un’associazione chiamata “Fundacja SMS Z Nieba” (Fondazione degli SMS dal Paradiso), con oltre 20mila iscritti ha incaricato volontari e preti cattolici evangelici per dare una ripulita alle librerie, mandando al rogo libri considerati pericolosi e soprattutto sacrileghi. Fra questi, a rimetterci è stato proprio il maghetto di Hogwarts, in compagnia di un altro personaggio che tutto sembra tranne che sacrilego: Hello Kitty.
È successo a Gdansk, meglio conosciuta come Danzica, città portuale sulla costa baltica. Il rogo, che ricorda in modo inquietante quanto raccontato da Ray Bradbury in “Farenheit 451”, è stato debitamente filmato e fotografato con tanto di post su Facebook (social curiosamente non incluso nella blasfemia), con le fiamme alimentate anche con maschere tribali e oggetti in legno africani, dettaglio che fa pensare a qualche radice razzista.
Increduli i commenti lasciati sui social dai polacchi: “Non possono credere che siamo un popolo così arretrato”, “Voglio credere che si tratti di uno scherzo”, e ancora “Non ho mai incontrato nessuno che abbia stuprato o rubato nel nome di Harry Potter, ma in nome di Cristo sì”.