La famiglia reale della Gran Bretagna, con l’aiuto degli esperti dei suoi celebri servizi segreti, sta rafforzando il suo sistema di controllo e di monitoraggio dei social media per contrastare gli attacchi razzisti online che prendono di mira la duchessa del Sussex, iniziati subito dopo l'annuncio della sua gravidanza.
Lo staff di Kensington Palace sta dedicando ingenti risorse per eliminare i commenti malevoli rivolti a Meghan e bloccare gli account abusivi di Twitter e Instagram che ki producono ogni giorni in grande copia. Il software viene utilizzato per filtrare l'uso della parola n… (negra) e delle emoji che esprimono violenza, comprese pistole e coltelli. Separatamente, il gruppo di Advocacy Hope Not Hate ha analizzato un campione di oltre 5.000 tweet contenenti gli hashtag anti-Meghan più comunemente usati. L'analisi dei tweet, pubblicati tra gennaio e la metà di febbraio, mostra che un gruppo affiatato e ristretto di account muove gran parte dei post razzisti. In particolare una ventina di account erano responsabili di circa il 70% dei tweet, condividendo hashtag anti-Meghan, foto e meme. Il fatto che un numero così piccolo di utenti ha generato un numero così elevato di tweet suggerisce che gli account sono stati creati allo scopo di produrre contenuti negativi sulla duchessa, hanno precisato gli esperti.
Il bios di Twitter associato agli utenti conteneva tipicamente hashtag relativi a Meghan come #Megxit e #Charlatanduchess, così come hashtag politici come #Brexit e #MAGA (Make America Great Again), a volte in combinazione.
Alcuni degli account hanno anche condiviso link a siti web di estrema destra e a opinionisti dei social media. Molti post hanno usato epiteti razziali per descrivere Meghan. Tuttavia, non ci sono prove che gli accounti analizzati da Hope Not Hate facciano parte di una campagna di estrema destra contro la duchessa. Twitter da allora ha sospeso alcuni dei profili analizzati. Il piccolo gruppo di account che trollano la duchessa spesso fanno ritweet di articoli di notizie che ritraggono Meghan negativamente.
Da quando il rapporto tra Meghan e il principe Harry è stato rivelato per la prima volta dai media nel 2016, ci sono stati riferimenti in articoli al "DNA ricco ed esotico" di Meghan, riferisce che la sua "famiglia è passata da schiavi di cotone a reali" e sostiene che la nativa di Los Angeles era "(quasi) direttamente fuori Compton”. Un allusione alle radici della duchessa, non proprio altolocate.