di Marco Belletti
Nessuno, mai, si è permesso di mettere in discussione l’originalità di Karl Lagerfeld, lo stilista morto alcuni giorni fa. Eppure anche lui, che in vita ha sempre cercato di assumere comportamenti che non si confondessero con quelli del resto dell’umanità, una volta passato a miglior vita è stato fatto rientrare nei ranghi dalla ferrea logica del marketing.
Con il suo corpo ancora caldo, come si dice in questi casi, è stato rimesso in vendita il libro che lo stilista aveva pubblicato nel 2004, in cui raccontava la sua dieta e di come era riuscito a perdere 40 chili in appena 13 mesi. Gli strateghi del marketing avevano ragion: in una sola giornata, “The Karl Lagerfeld Diet” è andato esaurito su Amazon, a dimostrazione che ai giorni nostri essere pronti a cavalcare la notizia rende sempre.
Il libro era stato scritto a quattro mani con Jean Claude Houdret, dietologo francese che in effetti sembra fosse riuscito a far perdere tutti quei chili a Lagerfeld. Il quale, al lancio del libro, aveva affermato che secondo lui una dieta è tale solo quando ha regole difficili da seguire.
In un’intervista rilasciata al “Telegraph” nel febbraio 2004, Lagerfeld affermò che con la sua dieta “puoi mangiare alcuni cibi a orari stabiliti, abbandonando zucchero, crema e riso. Non è possibile bere se non litri e litri di acqua, tè al mattino e caffè forte dopo pranzo. Avevo un programma rigido da seguire e per sei mesi la mia colazione è stata solo due fette di pane con mezzo pompelmo. I sei mesi successivi avevo uno yogurt, che non mi è mai piaciuto ma ho cambiato gusti, e ora vado a dormire la sera pensando piacevolmente allo yogurt che mi aspetterà la mattina successiva”.
“Spoonlight” (in pratica cucchiaio leggero) è il nome del programma ideato dal dottor Houdret. Un regime alimentare con pochissimi carboidrati, senza grassi, iperproteico (tanto latte, soia e uova per aumentare la massa muscolare) e con poche calorie: sì a pesce fresco, carne bianca, frutta e verdura con menù bilanciatissimi e senza possibilità di trasgressioni. Al contrario, nessuna chance per pasta, pane, carne rossa, formaggi e frutta rossa.
Nel libro sono comprese anche 120 ricette di zuppe, antipasti, insalate e dessert: forse non potranno permettersi una creazione di Lagerfeld, ma sicuramente dimagrire mangiando, esattamente come faceva lui.