“Se un coronavirus qualsiasi incontra una donna come Anna Wintour, per il coronavirus non c’è scampo”. Parafrasando una celebre citazione del film “Per un pugno di dollari”, la più celebre, dispotica e autorevole eminenza grigia della moda mondiale, direttrice di “Vogue” alla cui figura si è ispirata la sceneggiatura di “Il diavolo veste Prada”, è una donna che non teme nulla. O quasi. Di ritorno dalla settimana della moda di Milano e di seguito dalle sfilate di Parigi, proprio mentre si registravano i primi casi, la megadirettrice ha scelto di mettersi in quarantena volontaria malgrado non accusi alcun sintomo, annunciando che per le prossime due settimane lavorerà da casa. Insieme a lei, riporta il “New York Post”, circa 30 dipendenti “Condé Nast” di Vogue, Elle e InStyle - anche loro reduci dalla tappa delle sfilate milanesi e parigine - si sarebbero autoimposti un periodo di quarantena, per “eccessiva cautela”.