È un’invidiabile gara a due, quella che vede uno di fronte all’altro Jeff Bezos e Bill Gates. Il primo, fondatore di “Amazon”, per lungo tempo saldamente al comando della classifica dell’uomo più ricco del pianeta, e il secondo, papà di “Microsoft”, si alternano mostrando conti correnti vietati ai deboli di cuore.
Ma ora, dopo l’interregno di Jeff, un colpo di reni permette a Bill di sopravanzarlo, almeno secondo l’indice di Bloomberg, che accampa al filantropo Gates 110 miliardi di dollari contro i 108,7 del negoziante di Amazon. Sul podio, al terzo posto, fa capolino un minaccioso incomodo, a cui manca ormai poco per attestarsi sulla cima della classifica: Bernard Arnault, proprietario del gruppo “LVMH”, quello che raggruppa il meglio del meglio dei marchi di lusso ed è in trattative per l’acquisizione di “Tiffany”.
Secondo gli analisti, la sfida fra Bezos e Gates è il riflesso della dura battaglia che i due hanno combattuto per la commessa da 10 miliardi di dollari del Pentagono, persa dal colosso Amazon anche grazie alla profonda antipatia che corre fra Bezos e il presidente Trump, complice la proprietà del “Washington Post”, quotidiano che a Donald non le risparmia certo. In più, a pesare sulle casse di Jeff anche il costoso divorzio dalla moglie MacKenzie, entrata di colpo al quarto posto di un’altra classifica, quella delle donne più ricche del globo.