La carta dei vini non manca mai, e in alcuni ristoranti si trova anche quella delle acque minerali. Ma mai nessuno, in effetti, aveva pensato alla “Carta delle Carbonare”. L’ha fatto “Eggs”, ristorante specializzato nei piatti a base di uova aperto nel 2017 a Trastevere (via Natale del Grande 52, Roma), che propone 12 varianti diverse del più celebre e celebrato piatto della gastronomia romana. Partendo dalla classica, la chef Barbara Agosti si è spinta molto in là con la fantasia proponendo la “Viola”, con cipolla caramellata, la “Nera”, con tartufo nero, e la “Rosso Fuoco”, con ‘nduja e stracciatella. Non manca una versione con gamberi rossi di Sicilia e pistacchio e una vegetariana. Di recente alle proposte si è aggiunta la “Carbonara ’54”, che prende il nome dall’anno in cui compare la prima ricetta mai pubblicata in Italia. La Cucina Italiana, in quell’anno, propone una carbonara molto diversa da quella che oggi definiamo classica: tra gli ingredienti ci sono l’aglio e la groviera al posto del pecorino. Superato lo scetticismo, assicura la chef, il risultato è sorprendente.
Il cavallo di battaglia resta comunque la carbonara classica, che la chef realizza con mezze maniche, guanciale, uova da allevamento sostenibile, pecorino romano, parmigiano e pepe selvatico del Madagascar.
Fra le curiosità di Eggs anche le due carte dei vini: la principale, con un centinaio di etichette, è costruita cercando di fornire un quadro ampio ed esaustivo della migliore produzione, con qualche incursione all’estero. Quindi il “Fuori Carta”, una lista riservata ad una cinquantina di produttori, più innovativa, dinamica, aggiornata mensilmente e articolata senza seguire la canonica distinzione tra bianchi, rosati e rossi, ma cercando il focus su territori, vitigni, bevibilità e tecniche di produzione. Alla fine dello scorso anno, il ristorante ha messo in vendita “Carbo Eggs”, un kit per farsi la carbonara a casa. Nel pacco tutti gli ingredienti necessari: mezze maniche, guanciale, uova bio, pecorino, parmigiano e pepe selvatico del Madagascar. Il tutto al costo di 29 euro.