Dannati italiani, che una ne pensano e cento ne fanno: tre giovani designer battenti bandiera italiana, hanno avuto un’idea che forse non finirà per battersi con la teoria della relatività di Einstein, ma sicuramente potrebbe rivoluzionare per sempre lo street food.
Simone Caronni, Paolo Stefano Gentile e Pietro Gaeli sono i tre padri di “Peel Saver”, un cono porta-patatine “Upcycling”, interamente realizzato con le bucce delle patate. Non sembra, ma nella crociata che ha l’obiettivo di tenere pulito l’ambiente, scovare un modo che dia l’addio ai cartocci unti abbandonati ovunque e addirittura utilizzi gli scarti delle stesse patate, suona come una vittoria epocale. Soprattutto perché Peel Saver ha mosso i primi passi dalle patatine fritte – uno dei più irresistibili spuntini di ogni angolo del pianeta – ma è pronto ad allargarsi fino a coprire l’intero arco costituzionale dello street food.
Il processo, assicurano i tre, è del tutto naturale e sfrutta unicamente le sostanze della buccia, senza colle o agenti chimici strani che tengano insieme il cono senza disfarsi dopo pochi istanti. Le bucce vengono prima essiccate, quindi macerate e compattate fino a creare dei fogli da tagliare nella misura voluta, che dopo l’uso possono diventare un fertilizzante naturale.