Ciro Salvo concede il bis: per il secondo anno consecutivo la sua “50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London” si posiziona infatti al primo posto della “50 Top Europe”, la speciale classifica dedicata alle migliori pizzerie del Vecchio Continente (Italia esclusa) stilata da “50 Top Pizza”, guida on-line del settore.
Questo il responso giunto al termine della seguitissima diretta streaming (con oltre 75.000 visualizzazioni totali) presentata da Federico Quaranta e trasmessa ieri sui canali Facebook di 50 Top Pizza, 50 Top Italy, Luciano Pignataro Wine Blog, Voce di Napoli e Food Napoli, e sul profilo Instagram di 50 Top Pizza.
“Una scelta, quella della diretta streaming - sottolineano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, curatori di 50 Top Pizza – dettata ovviamente dalla situazione sanitaria, che però non ha tolto fascino alla serata. Anzi, l’aver replicato l’ormai famigerato countdown di 50 Top Pizza, dalla 50esima alla prima posizione, anche per la classifica europea, ha aggiunto sicuramente molta suspense e regalato soddisfazioni ai partecipanti”.
Alla sede inglese di 50 Kalò è andato altresì il premio speciale per il miglior servizio di sala, “Best Service 2020”, mentre lo stesso Ciro Salvo si è aggiudicato l’importante riconoscimento di miglior pizzaiolo europeo dell’anno.
Un’incetta di allori che evidenzia ancora una volta il talento e la dedizione del pizzaiolo partenopeo, non solo a Napoli. Passione per la pizza dimostrata in egual misura da tutti i protagonisti presenti in classifica, a partire dagli altri due locali sul podio: “Via Toledo Enopizzeria” di Vienna, guidata dal maestro pizzaiolo Francesco Calò, e il “Bijou” di Parigi, dove a dare vita agli impasti è Gennaro Nasti. Alla pizzeria austriaca sono andati inoltre i premi speciali “Performance of the Year 2020” e “Best Wine List 2020”. La Tonno e Cipolle di Nasti invece è stata nominata la “Pizza of the Year 2020”. Appena fuori dal podio i locali “Bæst” di Copenaghen e “La Pizza è Bella”, di Bruxelles, ai quali sono andati rispettivamente i riconoscimenti “Innovation and Sustainability 2020” e “Made in Italy 2020”. Tra gli altri European Special Awards da sottolineare il titolo di “New Entry of the Year 2020” assegnato alla parigina “Peppe Pizzeria”.
A guidare l’elenco di Paesi con il maggior numero di pizzerie presenti in classifica è l’Inghilterra, a quota 7, seguita da Francia (6) e Spagna (5). Seguono con 3, a pari merito, Belgio, Germania e Russia e ancora, con 2, Danimarca, Svezia, Svizzera, Finlandia, Irlanda e Polonia. Infine, con un locale, Austria, Olanda, Norvegia, Portogallo, Ucraina, Scozia, Repubblica Ceca, Serbia, Ungheria, Romania ed Estonia.
“Il livello qualitativo medio delle pizzerie nel Vecchio Continente verificato dai nostri ispettori è in costante aumento, con punte di eccellenza come quelle presenti in 50 Top Europe. Potremmo dire che se in Italia continua a giocarsi la Champions League della pizza, negli altri campionati europei vengono fatti comunque ogni anno dei passi in avanti. E a contribuire alla crescita di una cultura della buona pizza non sono solo più pizzaioli e imprenditori italiani emigrati all’estero o loro discendenti, ma anche professionisti di diverse nazionalità”.
Le prime 20 posizione della Top Europe 2020
1. 50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London, Londra – Inghilterra
2. Via Toledo Enopizzeria, Vienna – Austria
3. Bijou, Parigi – Francia
4. Bæst, Copenaghen - Danimarca
5. La Pizza è Bella, Bruxelles – Belgio
6. Malafemmena, Berlino – Germania
7. Lilla Napoli, Falkenberg – Svezia
8. nNea, Amsterdam - Olanda
9. Pizzeria Luca, Copenaghen – Danimarca
10. Fratelli Figurato, Madrid – Spagna
11. Kytaly, Ginevra – Svizzera
12. La Bottega Siciliana, Mosca – Russia
13. L’Antica Pizzeria, Londra – Inghilterra
14. Daroco Bourse, Parigi - Francia
15. Pizzeria Luca, Helsinki - Finlandia
16. Cirillo’s, Dublino – Irlanda
17. 60 Secondi Pizza Napoletana, Monaco di Baviera – Germania
18. Oi Vita Pizzeria, Londra – Inghilterra
19 Faggio Pizzeria, Parigi – Francia
20. Vinoteket, Oslo – Norvegia