Il 20 marzo 2003, due casi sospetti di “Sars” sono segnalati a Milano e Roma: si tratta di due donne di origine cinese che si suppone abbiano contratto il virus della polmonite atipica. La conferma che si tratti del virus isolato in Cina e Canada arriva pochi giorni dopo: in italia scattano le misure di emergenza con un giro di vite predisposto negli aeroporti e nelle stazioni, mentre il sindaco di Pechino avverte che il sistema sanitario cinese rischia di saltare sotto il peso del virus, che da due settimane colpisce una media di 100 persone al giorno. La Sars fu individuata per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia di Guangdong: l’epidemia coprì un arco temporale dal novembre 2002 al luglio 2003, con 8.096 casi e 774 decessi in 17 Paesi. Dal 2004, non si sono registrati più casi in alcuna parte del mondo.