Alle 11 del 28 maggio 1980, in via Salaino, a Milano, cinque colpi di pistola uccidono Walter Tobagi, scrittore e giornalista del “Corriere della Sera”. Ad attenderlo un commando di cinque terroristi della Brigata XXVIII Marzo, tutti figli della buona borghesia milanese: Marco Barbone, Paolo Morandini, Mario Marano, Francesco Giordano, Daniele Laus e Manfredi de Stefano. Secondo la ricostruzione, a sparare sono Marano e Barbone, quest’ultimo incaricato di dare il colpo di grazia al giornalista quand’era già riverso a terra. Umbro di nascita, classe 1947, Tobagi aveva fatto gavetta nella redazione de la “Zanzara”, periodico provocatorio del Liceo Parini di Milano. La sera prima dell’omicidio aveva presieduto un incontro al Circolo della Stampa di Milano per discutere del caso di un giornalista del "Messaggero" incarcerato ingiustamente. “Chissà a chi toccherà la prossima volta”, aveva detto poco prima di andar via.