Il 14 gennaio 1976, esce in tutte le edicole italiane “La Repubblica”, nuovo quotidiano voluto da Eugenio Scalfari, che in redazione - quattro stanze in via Po 12, a Roma, sede dell’Espresso - vuole colleghi fidati: Gianni Rocca, Amedeo Massari, Giorgio Bocca, Sandro Viola, Miriam Mafai, Barbara Spinelli, Natalia Aspesi, Corrado Augias, Fausto De Luca e Giorgio Forattini, a cui è affidata la vignetta quotidiana. La Repubblica, 150 lire a copia, si presenta ai lettori in “formato berlinese”: sei colonne al posto delle tradizionali nove e 20 pagine che escono dal martedì alla domenica. Nel 1998 la società editoriale viene incorporata nel “Gruppo GEDI”, in cui resta fino allo scorso anno, quando “Exor”, la cassaforte della famiglia Agnelli, ne acquista le azioni. Tanti i nomi dei direttori: dopo Scalfari, che lascia nel 1996, lasciano il segno Ezio Mauro, quindi Mario Calabresi, Carlo Verdelli e Maurizio Molinari, attuale direttore, in carica dall’aprile dello scorso anno.