Il 27 febbraio 1995, a 68 anni, muore a Londra Bernie Cornfeld, quello che molti considerano il più grande truffatore della storia, artefice del più colossale cataclisma della finanza mondiale. Era nato a Istanbul, in Turchia, ma cresciuto a New York, dove in famiglia tutti lavoravano per dare una mano alle disastrate finanze. A quattro anni, Bernie lavora come fattorino di un fruttivendolo, ma è sveglio e capisce i meccanismi del commercio. Insieme ad un amico, che investe una piccola eredità, acquista un tiro a segno a Coney Island. Nel 1955, con i pochi risparmi, si trasferisce a Parigi, dove fonda la “IOS”, società che vende fondi comuni di investimento: l’operazione è studiata per eludere le norme fiscali in Europa e in America. La platea si allarga e Bernie diventa miliardario: acquista castelli e dimore, si circonda di star del cinema e al suo fianco si vedono le più belle donne di Hollywood. Nel 1969 i rendimenti iniziano a scendere e fra gli investitori si scatena il panico: Bernie viene arrestato a Ginevra, accusato di aver messo in pratica il “sistema Ponzi”. Quando esce sceglie una vita più modesta, ma fino alla fine non rinuncia al vizio delle donne.