L’8 giugno del 1987, Ernesto Caffo, professore associato di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Modena, crea a Bologna “Telefono Azzurro”, un’associazione che ha lo scopo di difendere l’infanzia e proteggere i bambini. A caldeggiarne la nascita attraverso una raccolta fondi erano stati diversi personaggi dello spettacolo, fra cui Gerry Scotti, uno dei più attivi. Tre anni dopo, per decreto del Presidente della Repubblica, Telefono Azzurro diventa un “ente morale”, ma soprattutto attiva la prima linea telefonica gratuita disposta ad ascoltare problemi di bimbi fino ai 14 anni. Il numero 1.96.96, ancora oggi attivo e diventato un call center con 30 linee telefoniche, 40 operatori e centinaia di volontari, è attivo 365 giorni all’anno su tutto il territorio nazionale. Nel 2003, Telefono Azzurro ha gestito anche il servizio sperimentale del Servizio di Emergenza Infanzia 114, a cui tre anni dopo si è aggiunto il 116.000, linea dedicata ai casi di bambini scomparsi.