L’8 marzo del 1935, il mondo scopre la triste storia di Hachiko, un bellissimo esemplare di razza Akita trovato senza vita in una strada di Shibuya, in Giappone. Aveva 11 anni e da 10 aspettava inutilmente il ritorno del suo padrone, Hidesaburo Ueno, un agronomo giapponese, professore all’Università Imperiale di Tokyo, che ogni giorno accompagnava fino alla stazione per andare al lavoro, aspettandolo fino al ritorno. Il professore muore stroncato da un ictus il 25 maggio del 1925 nel corso di una lezione, ma Hachiko non ha mai smesso di aspettarlo davanti alla stazione di Shibuya. La commovente fedeltà del cane aveva finito per intenerire il capostazione e i negozianti, che si erano presi cura di lui. Ancora oggi, la statua che ricorda Hachiko, all’esterno della stazione di Shibuya, è meta di pellegrinaggio. Alcune ossa del cane sono state sepolte accanto alla tomba del professore, mentre il resto del corpo è esposto al Museo Nazionale di natura e Scienza.