La tarda sera del 23 giugno 1993, Lorena Leanor Gallo era nel letto della sua abitazione di Manassan, in Virginia, sdraiata accanto a suo marito, John Bobbit. È l’inizio di uno dei più singolari casi nella storia della cronaca mondiale: Lorena approfitta del sonno del marito per amputargli parte del pene. Arrestata dalla polizia, la donna tenterà di giustificarsi affermando che voleva punirlo, perché lui raggiungeva il piacere senza aspettarla. Una versione che sarà cambiata poco dopo con accuse più pesanti di botte e violenza. Accusata di lesioni volontarie gravi, Lorena Bobbit fu assolta nel 1997 con obbligo di ricovero in un ospedale psichiatrico. Fu John Bobbit a tentare di approfittare dell'involontaria celebrità: dopo l’intervento per riattaccargli la parte amputata, tentò una carriera nel mondo del porno, ma qualche tempo dopo finì alla sbarra per violenze ai danni di altre donne.