Alle 10:12 del 28 maggio 1974 una bomba contente un kg di tritolo, nascosta in un cestino dei rifiuti, esplode in piazza della Loggia, a Brescia, durante una manifestazione antifascista: tre persone muoiono sul colpo, altre due durante il trasporto in ospedale e due moriranno nelle ore successive per le ferite riportate. Altre 102 sono ferite in modo grave. Insieme alla strage di piazza Fontana del 1969, al treno Italicus del 1974 e alla strage alla stazione di Bologna del 1980, è uno dei peggiori attentati della “strategia della tensione” messa in atto negli anni di piombo. I responsabili furono individuati nelle file del gruppo di estrema destra “Ordine Nuovo”: Carlo Digilio Marcello Soffiati, Ermanno Buzzi e Maurizio Tramonte.