Il 23 dicembre del 1984, il “Rapido 904” era strapieno di gente in viaggio per raggiungere le famiglie a poche ore dal Natale: partito da Napoli era diretto a Milano, dove non sarebbe mai arrivato. Alle 19:08, mentre percorreva la Grande Galleria dell’Appennino, in località Vernia, viene dilaniato da una carica di esplosivo radiocomandato che causa 15 morti e 267 feriti. L’esplosione, attivata in galleria per massimizzarne gli effetti, rende complicate anche le operazioni di soccorso. Anni di indagini inquadreranno la strage in una chiara avvisaglia di quella che sarebbe poi diventata la sanguinosa guerra di mafia dei primi anni Novanta. Le famiglie delle vittime del Rapido 904 non hanno mai ricevuto alcun risarcimento.