Alla mezzanotte di giovedì, in Sudafrica è scattato un lockdown che per 21 giorni bloccherà la vita di 57milioni di abitanti. La misura, voluta dal presidente Cyril Ramapahosa dopo i primi decessi per coronavirus registrati nel Paese, ha scatenato il panico fra la popolazione, che ha preso d’assalto centri commerciali e supermercati sull’onda di fake news che parlavano di “pericolo di interruzioni e blocchi nell’approvvigionamento alimentare”. A nulla sono valse le rassicurazioni del governo, che ha garantito l’apertura dei negozi di alimentari e che il Paese ha scorte a sufficienza per coprire l’intero periodo di blocco delle attività non necessarie: lunghissime code si sono formate all’esterno dei centri commerciali, fra cui quelli di Chatsworth, nel Western Cape, terza provincia sudafricana per popolazione, dove centinaia di persone hanno atteso ore per poter fare scorte di cibo.