Lottava da 17 anni contro un tumore al cervello, il male a cui aveva dedicato un album solista, “The Change”, ispirato alla dolorosa esperienza dei cicli di cure e terapie. Marie Frediksson si è spenta a 61 anni il 9 dicembre, lo ha comunicato il giorno successivo la famiglia con una breve nota. Inizialmente, le cure massicce le avevano permesso di tornare sul palco al fianco di Per Gessle, il collega con cui dal 1986 formava i “Roxette”, il duo svedese più celebre di sempre dopo gli “Abba”. La band pop rock aveva raggiunto l’apice del successo fra la metà degli anni Ottanta e il decennio successivo, portando ai primi posti delle classifiche mondiali diverse hit: fra il 1986 ed il 2016 incidono 22 album, di cui 10 in studio, un live e 11 raccolte, vendendo oltre 75 milioni di copie in tutto il mondo. Marie Frediksson era nata nel 1958 a Össjö, un minuscolo villaggio nella contea di Skåne, e alla passione per la musica amava alternare mostre dei suoi quadri: nel 2014, dopo qualche anno di silenzio, i Roxette erano partiti con un tour per celebrare il trentennale della carriera, ma per motivi di salute e su consiglio dei medici, Marie era stata costretta ad annullare il fitto calendario di concerti. L’ultima apparizione sul palco l’8 febbraio del 2016 al “Grand Arena Stadium” di Città del Capo, in Sudafrica.