Una tranquilla mattina di Londra come tante, quella del 7 luglio 2005, almeno fino alle 08:50 ora locale, quando nel giro di 50 secondi tre bombe esplodono in punti diversi della metropolitana. Alle 09:47, un’altra esplosione dilania un autobus a due piani a Tavistock Square. In totale si contano 56 morti compresi i quattro attentatori suicidi, e 700 feriti. Alle 11:10, la BBC e il quotidiano tedesco Der Spiegel pubblicano in contemporanea il testo di una rivendicazione giunta da parte di un’organizzazione legata ad Al-Qaeda. In quegli stessi giorni, Edimburgo ospitava il 31esimo vertice del G20, mentre il giorno prima i londinesi avevano celebrato la scelta della loro città come sede delle Olimpiadi del 2012.