Alle 14:40 ora locale del 22 marzo 2017, una Hyundai Tucson condotta da un uomo vestito di nero sale all’improvviso sul marciapiede del ponte di Westminster, a Londra, investendo numerosi passanti. L’auto si schianta contro il cancello del parlamento e l’uomo, armato di due coltelli, viene affrontato da un agente di polizia disarmato, che muore a causa dei numerosi fendenti ricevuti. Poco dopo, due agenti in borghese gli intimano l’alt, uccidendolo con tre colpi di pistola. Si chiamava Khalid Masood, 52 anni, e nel bilancio finale sarà uno dei 6 morti dell’attentato, insieme a 49 feriti. La strage doveva celebrare la carneficina dell’anno precedente avvenuta all’aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles, in Belgio, costata la vita a 35 persone.