Un paio di giorni prima, l’8 gennaio 2016, nel giorno del suo 73esimo compleanno, in tutto il mondo era uscito “Blackstar”, il nuovo album di David Bowie. Erano due anni che il Duca Bianco aveva scelto di rimanere in silenzio, e nel giro di poche ore l'album svetta ovunque ai primi posti delle classifiche, ma inevitabilmente diventa anche la colonna sonora della fine. Il 10 gennaio è il suo profilo Facebook ufficiale a svelare che la morte ha raggiunto David in una clinica oncologica di New York per quella che - pare - sia stata un’eutanasia programmata. Ed è il suo agente, nei giorni successivi, a confidare che pochissime persone erano al corrente del male contro cui Bowie combatteva da 18 mesi, ma nessuno della diagnosi che dopo tante cure e tentativi non gli aveva lasciato scampo. David Roberts Jones era nato nel 1947 a Brixton, un sobborgo di Londra, sviluppando fin da piccolissimo la passione per la musica: sarebbe diventato uno degli artisti più poliedrici e influenti della scena pop rock mondiale. Seguendo le volontà testamentarie, le sue ceneri sono state disperse nelle acque dell’isola di Bali.