27 marzo 1995, Milano, via Palestro 20, ore 08:30: tre colpi di pistola feriscono a morte Maurizio Gucci, erede della dinastia fiorentina di creatori di alta moda. Ma sono tre colpi di pistola che scuotono nelle fondamenta il dorato mondo della moda milanese. Nato a Firenze nel 1948, Gucci era subentrato al padre trasformandosi in un imprenditore di successo che aveva saputo portare il marchio sulla ribalta mondiale. Nel 1973 sposa Patrizia Reggiani, da cui ha due figlie, ma dopo dodici anni di matrimonio fugge con Paola Franchi, la nuova compagna. L’ex consorte, da cui divorzia nel 1991, riceve una somma che le permette una vita agiata. Dopo anni di indagini, le attenzioni della polizia si concentrano su due nomi: la cartomante Giuseppina Auriemma e Ivano Savioni, portiere in un hotel. I due vengono intercettati e senza sospettare nulla forniscono agli inquirenti ogni possibile dettaglio e spiegazione, compreso il nome di Benedetto Cerauolo, l’esecutore materiale, ma soprattutto rivelando di aver organizzato l’omicidio su commissione della Reggiani. Finiscono tutti in galera: l’ex moglie, condannata a 29 anni, nel 2000 tenta il suicidio in cella. Dopo tre anni di affidamento ai servizi sociali è tornata in libertà il 20 febbraio 2017.