Il 10 dicembre del 1953, nelle edicole americane esce il primo numero di “Playboy”, rivista softcore maschile creata da Hugh Hefner. Costava 50 centesimi di dollaro e in copertina presentava un’attrice esordiente, Marilyn Monroe, che posava nuda nelle pagine centrali. Il primo numero esce volutamente privo di data, poiché Hefner era convinto che la sua idea non avebbe avuto futuro, ma si sbagliava: l’intera tiratura, 53.991 copie, va via come il vento, dando il via ad un vero impero diffuso in tutto il mondo che all’apice della sua storia, negli anni Settanta, vendeva una media di 7 milioni di copie a numero. I contenuti non si limitavano soltanto al nudo, spaziando attraverso argomenti colti e rubriche affidate a celebri nomi della cultura, dello spettacolo e della politica. Il logo della rivista, un coniglio stilizzato con il papillon, arriva nel secondo numero, mentre la “Playmate”, la coniglietta del mese, debutta nel 1955. Oggi, Playboy è diffuso in trenta Paesi del mondo, anche se la crisi dell’editoria e l’avvento di internet ne hanno minato non poco le fortune di un tempo.