Visto oggi fa sorridere: la grafica elementare, paragonata all’accuratezza in 3D di quella dei videogame attuali, è disarmante. Ma “Pong”, lanciato dalla Atari il 3 agosto del 1975, è stato una vera rivoluzione: considerato uno dei primi videogiochi da casa della storia, consentiva sfide virtuali di ping-pong contro la consolle o un avversario. Diventa immediatamente un successo mondiale che spalanca di possibilità un business di dimensoni enormi: entro il mese di dicembre, oltre 150mila consolle della Atari erano andate come il vento. A idearlo era stato Allan Alcorn, un giovane ingegnere elettronico assunto da Nolan Bushnell e Ted Dabney, i due fondatori della Atari, per sviluppare un gioco che fosse semplice, efficace e accattivante per tutti, adulti e bambini.