Alle 12:04 dell’11 agosto di cinque anni fa, due minuti dopo il ritrovamento del corpo, i medici dei vigili del fuoco di Paradise Cay, in California, dichiarano il decesso di Robin Williams. Uno degli attori fra i più amati in tutto il mondo, inventore di una galleria di personaggi indimenticabili a cui aveva saputo regalare toni brillanti, comici e drammatici, aveva scelto di farla finita impiccandosi con una cintura appesa alla maniglia della porta della sua camera da letto. Pochi giorni dopo i funerali, con la dispersione delle ceneri nelle acque di San Francisco, la moglie dichiara che da poco Williams aveva scoperto di essere affetto da Parkinson. Robin era nato a Chicago 63 anni prima, esplodendo in tutto il mondo negli anni Settanta con il ruolo dell’alieno Mork nella serie televisiva “Mork & Mindy”. Negli ultimi anni viveva con tristezza l’idea di essere un po’ dimenticato dal pubblico: l’ultima interpretazione, pochi mesi prima della morte, quella il presidente Roosevelt in “Una notte al Museo, il segreto del faraone”.