Stanley Kubrick, uno dei più grandi registi nella storia del cinema, autore di opere considerate dalla critica alcuni “fra i più importanti contributi alla cinematografia mondiale”, muore stroncato da un infarto nel sonno nella sua casa di campagna di Childwickbury, in Inghilterra, il 7 marzo del 1999, a 70 anni. Il suo ultimo film, “Eyes wide shut”, tratto da un romanzo di Arthur Schnitzler, esce nelle sale qualche mese dopo polverizzando ogni record al box office. È il testamento artistico di Kubrick, autore di capolavori come “Lolita” (1962), “2001: Odissea nello Spazio” (1968), “Barry Lindon” (1975), “Shining” (1980) e “Full Metal Jacket” (1987).