Non è facile essere il fratello del re del narcotraffico, anche se è morto da 26 anni, ma il suo nome continua ad essere incluso fra i più ricchi e spietati criminali della storia. Dal giorno della morte del signore del cartello di Medellin, il fratello più piccolo tenta di portarsi appresso la pesantezza di un cognome sfruttandolo al meglio. Arrestato nel 1992, evaso insieme al fratellino, ricatturato l’anno successivo e rilasciato un decennio dopo, nel 2014, Roberto de Jesús Escobar Gaviria, per tutti “El Osito”, rileva la “Escobar Inc”, una società che alla metà degli anni Ottanta serviva a Pablo per spostare immensi capitali da un continente all’altro, mentre adesso ha come statuto la tutela dello sfruttamento del celeberrimo cognome.
Robertino ci prova qualche anno fa, trascinando in tribunale “Netflix” per la serie “Narcos”, quindi se la prende con Elon Musk, citando anche lui di plagio per l’idea farneticante di un pratico lanciafiamme da passeggio che il patron di “Tesla” gli avrebbe rubato.
Ora, dopo qualche anno di relativo silenzio, El Osito si dichiara l’orgoglioso creatore dello smartphone più rivoluzionario ed economico che ci sia. Si chiama “Fold 1”, è stato progettato negli Stati Uniti e prodotto a Hong Kong e arriva sul mercato in due versioni, da 128 e 512 Gb. Costa 320 euro all’incirca nella versione più economica, si basa sul sistema operativo Android 9 con chip Qualcomm Snapdragon 8 Series e vanta due fotocamere, da 16 e 20 megapixel. Ma la vera chicca è il doppio schermo da 7,8 pollici tipo amoled, con un rivoluzionario snodo centrale, secondo Robertino il migliore al mondo.
Impensabile, per uno che di cognome fa Escobar, non pensare alla sicurezza: Fold 1 racchiude un sensore biometrico per lo sblocco tramite impronte digitali, e un sistema di protezione massima del Blutooth, per evitare di essere intercettati da quelle fastidiose agenzie governative che tanti grattacapi hanno dato alla sua famigliola perbene.