Ancora oggi, ogni apparizione della “Venere Nera” fa notizia, anche se ufficialmente la sua carriera trentennale di top model si è conclusa anni fa, dopo aver conquistato tutte le copertine possibili, sfilato con i più grandi marchi di moda e aver guadagnato un posto nell’elenco delle 50 donne più belle di sempre.
Ad un passo dalle 50 candeline, con un patrimonio stimato in 60 milioni di dollari e ancora con il mondo ai suoi piedi, Naomi si toglie lo sfizio di essere sincera, confessando quello che le cronache gossip suggerivano da tempo alla voce “rumors”.
In un’intervista “a cuore aperto” concessa al magazine se4ttimanel del “Wall Street Journal”, Naomi Campbell ammette di essere una sopravvissuta, una donna ancora una volta salvata dal destino benevolo da una fine tragica. “Non ho mai avuto una vita immacolata e non pretendo di averla adesso. Sono stata la prima ad ammettere la dipendenza dalla droga, e sono felice di poter finalmente dire che oggi sono una tossicodipendente in via di guarigione e un’alcolista in rapida ripresa”.
Nell’intervista anche un accenno alle sue battaglie, per lei che malgrado la bellezza leggendaria si è sempre sentita una persona di colore e una donna che ha dovuto lottare per ottenere il riconoscimento del proprio lavoro: “Spero che le nuove generazioni di modelle non debbano attendere quanto ho fatto io per ottenere un’equità nei compensi”.
Naomi si dichiara single, “Ma questo non significa essere soli: non ho tempo per annoiarmi, ho una vita piena di impegni e persone stimolanti. Potrei anche pensare di diventare madre, ma per ora, quello che l’universo mi ha donato è il senso di una famiglia di prescelti che si è creata da sola, per attrazione fra individuai spiritualmente affini”.
Da sempre molto impegnata nel sociale, nel 1999 Naomi Campbell è entrata in un programma di riabilitazione, trascinando in tribunale il “Daily Mirror” per aver pubblicato delle foto mentre usciva da un incontro degli alcolisti anonimi.