Prepariamoci, perché la prossima estate potrebbe essere quella della definitiva consacrazione dei bikini “Duct Tape”, prodotto di punta della “Black Tape Project”, azienda con sede a Miami creata da Joel Alvarez, un designer che preferisce definirsi “the king of tape”, il re del nastro. Il motivo del soprannome è semplice e allarmante al tempo stesso: Alvarez è l’ideologo di un bikini che non lascia davvero nulla all’immaginazione, come meglio di qualsiasi altra parola spiega la gallery pubblicata al fondo.
L’idea gli è venuta una decina d’anni fa, mentre lavorava come fotografo e una modella gli suggerisce di usare del nastro isolante per alcuni scatti: “Onestamente non avevo idea del perché lo volesse, ma per accontentarla ho usato del nastro come guardaroba. Da lì ho iniziato a elaborare i primi esempi di Duct Tape”.
Al posto del tradizionale bikini che per quanto striminzito richiede laccetti e fiocchetti, i Duct Tape sono costumi realizzati con nastro adesivo da indossare direttamente sulla pelle, personalizzabili a piacere scegliendo quanto e soprattutto cosa coprire. La linea ha debuttato lo scorso anno alla “Fashion Week” di New York replicando quest’anno alla “Miami Swim Week”, dove ha ricevuto un mare di approvazioni sui social dal pubblico maschile, ma appena meno da quello femminile, che per buona parte ha commentato “va bene essere sexy e desiderabili, ma così forse è un po’ troppo’. Lo scorso anno, ad osare sulle spiagge del mondo intero sono state poche coraggiose, e quest’anno c’è chi assicura che sia quello dell’inizio all’addio definitivo al costume da bagno in tessuto.
Le creazioni di Alvares spaziano dalle figure geometriche alle composizioni tribali, e l’effetto è quello di un costume che sta su per chissà quale miracolo della gravità, privo di qualsiasi fermaglio. Restano da risolvere due quesiti: la certezza che quei pochissimi centimetri non si stacchino bagnandosi o sotto il sole, e quanto male faccia togliersi il costume arrivando in camera, diciamo così.
In compenso l’effetto wow arrivando in spiaggia, come è facile immaginare, è garantito. E la presenza della polizia molto probabile.