Ci risiamo. Se trombette e coriandoli riempiono ancora l’aria di buona parte del Regno Unito per la Brexit conquistata, i riflettori delle cronache tornano a focalizzarsi su Buckingham Palace, dopo una tregua apparente di qualche giorno, giusto il tempo di fare a fette BoJo e Corbyn, i due rivali delle elezioni.
Al centro delle nuove rivelazioni c’è sempre il principe Andrea, che nella disgrazia piombata nella sua esistenza un giorno potrà forse accampare il privilegio di aver distolto i media dalle morbose attenzioni verso Harry e Meghan. Magra consolazione, certo.
Il Duca di York, sulla base delle più fresche rivelazioni del “Sun”, avrebbe usato più volte lo pseudonimo di Andrew Inverness per darsi agli affari. La più recente per creare la società “Naples Gold Limited” insieme ad un amico fidato, Johan Eliash, un ricchissimo uomo d’affari svedese. Insieme ad Eliasch, il primogenito aveva organizzato un viaggio in Thailandia in cui il principe era stato fotografato a bordo di un lussuoso yacht con quella che i tabloid avevano definito “una moltitudine di bellissime ragazze in topless”.
Nei documenti societari, Andrew Mountbatten-Windsor usa lo pseudonimo Andrew Inverness, nome tratto dal suo titolo meno noto, quello di Conte di Inverness. Uno stratagemma utilizzato per evitare l’attenzione dei media e mantenere la segretezza, la stessa che per 17 anni ha coperto l’esistenza della Neaples Gold Ltd. E sembra che non fosse neanche la prima volta: il Principe Andrea avrebbe usato lo stesso nome falso per acquisire il 40% della “Asset Management”, una società registrata nelle Isole Vergini britanniche, costituita con il ricco benefattore David “Spotty” Rowland. E Andrea, per finire, sarebbe anche collegato alla “Descend International”, un’altra società proprietaria di una discreta quota azionaria di una non meglio precisata azienda che produce attrezzature sportive da montagna d’alto livello.
Rivelazioni che, insieme alle altre, pare abbiano fatto innervosire non poco la regina Elisabetta, in questi giorni alle prese con il testo del tradizionale discorso di fine anno ai sudditi. Sarà complicato per la sovrana evitare di citare il “momento terribile” che attraversa la Royal Family, anche se appare improbabile che il nome del principe Andrea, messo da parte dalla famiglia, sarà citato nel discorso di “Lizzie”.