Ghislaine Maxwell non è sparita dalla circolazione volontariamente: vivrebbe in una località segreta, protetta dai servizi segreti. La clamorosa rivelazione arriva dal sito “Page Six”, che tenta di fare chiarezza sulla vicenda della “magnaccia” preferita da Jeffrey Epstein, il multimiliardario pedofilo morto suicida lo scorso agosto in una cella americana, in circostanze sospette.
“Lei e Jeffrey rappresentavano una sorta di assicurazione per diverse potenze straniere con cui scambiavano informazioni sui potenti caduti nella rete sessuale di Epstein”, ha rivelato una fonte anonima. La Maxwell, 58 anni, è accusata di aver procurato minorenni a Epstein per alimentare un traffico sessuale messo a disposizione delle sue amicizie ricche e potenti. Lei ha sempre negato con forza, ma sul suo conto indaga da tempo l’FBI.
La Maxwell è letteralmente scomparsa dopo la morte dietro le sbarre di Epstein, alimentando i dubbi che avesse trovato rifugio in paesi lontani, dove non corre il rischio dell’estradizione. Ma non sarebbe così: non si è stabilita negli Stati Uniti e si sposta spesso, sempre sotto la stretta sorveglianza dei servizi segreti. “A volte torna per pochi giorni nel Regno Unito, ma il più delle volte risiederebbe in Israele, dove i suoi potenti contatti le hanno fornito case sicure e protezione - ha rivelato la fonte – è protetta in ogni spostamento grazie alle migliaia di informazioni che possiede su alcune delle persone più potenti e influenti del pianeta”.
Secondo la fonte, il principe Andrea l’avrebbe implorata di farsi avanti e riabilitare il suo nome, finito nel fango le accuse di Virginia Roberts Giuffre, che ha affermato di essere stata costretta a fare del sesso con lui quando aveva 17 anni. “Andrew ha supplicato Ghislaine di difenderlo pubblicamente: lei ci ha riflettuto, ma è arrivata alla conclusione che farsi avanti in questo momento non è affatto nel suo interesse”.
Non è la prima volta che i nomi di Epstein e della Maxwell sono collegati ai servizi segreti stranieri: da tempo circolano voci che il finanziere avesse segretamente ripreso i suoi amici ricchi e potenti mentre facevano sesso con minorenni, sia per una forma di ricatto economico che come arma per le intelligence straniere. Finora, tuttavia, l’FBI non ha confermato se questo materiale sia stato recuperato nel corso di perquisizioni nelle sue proprietà.
Nata in Francia, Ghislaine Maxwell è sia cittadina statunitense che britannica: i presunti legami della sua famiglia con i servizi segreti nazionali di Israele, il “Mossad”, sono ben documentati. Suo padre, Robert Maxwell, era un magnate dei media britannico di origine ceca, la cui frode finanziaria del fondo pensioni “Mirror Group” è stata scoperta dopo la sua morte, nel 1991. Maxwell, legato all’intelligence britannica, il KGB sovietico e il Mossad, era sospettato di essere un agente convinto di poter giocare d’azzardo su diversi piani con le intelligence, finendo per pagare con la vita la sua spregiudicatezza.
Dopo la misteriosa morte sul suo yacht al largo delle Isole Canarie, Robert Maxwell è stato sepolto a Gerusalemme con altissimi onori, alla presenza del primo ministro israeliano e di numerosi capi dei servizi segreti israeliani, attuali e passati, presenti al funerale.
Ghislaine, la sua figlia prediletta, incontra Epstein per la prima volta all’inizio degli anni Novanta, a una festa a New York. I due iniziano una relazione durata diversi anni, ma l’esatta natura della loro relazione nei decenni successivi non è ancora chiara.
Il personale domestico di Epstein l’ha descritta come la “signora della casa” e ha giurato nelle deposizioni che era al centro della gestione dei suoi affari domestici. Il maggiordomo di Epstein, Alfredo Rodriguez, ha descritto Ghislaine Maxwell come “il vero capo”.
Gli accusatori di Epstein affermano che il potere della Maxwell si estendeva fino alla gestione della complessa logistica delle sue perverse attività con decine di ragazzine. “Ha orchestrato il tutto per Jeffrey”, ha detto Sarah Ransome, una due dozzine di donne che lo scorso agosto hanno deposto davanti a un giudice federale a New York.
Alcune delle accuse più gravi arrivano da Virginia Roberts Giuffre, che ha trascinato la Maxwell in una causa legale per averla attirata e costretta a diventare una schiava del sesso per soddisfare Epstein e i suoi amici: “Ghislaine si occupava del reclutamento di ragazze minorenni per fare sesso con Epstein, oltre a programmare la logistica, con l’arrivo e la partenza delle ragazze, tutto annotato in un registro, con a fianco il loro numero di telefono”.
Nel 2008, dopo che Epstein ha ottenuto un accordo di patteggiamento per l’accusa di sfruttamento di prostituzione minorile e ha scontato la condanna a un anno di prigione in Florida, lui e la Maxwell non sono più stati visti insieme. Lei è tuttavia rimasta attiva sulla scena sociale di New York per diversi anni, fino a quando è stata sommersa dalle accuse.
Nell’aprile del 2016, l’appartamento di New York dove aveva vissuto è stato venduto per 15 milioni di dollari, e dall’autunno del 2016 non è più stata vista o fotografata pubblicamente. L’ultimo avvistamento in occasione di un evento sociale a Ginevra, in Svizzera, lo scorso 8 giugno, meno di un mese prima del riarresto di Epstein negli Stati Uniti.
“La caduta di Maxwell sarà la sua arroganza, il suo sentirsi sempre al di sopra della legge – ha tuonato la Roberts - è diabolicamente malvagia. Suggerirei a chiunque la stia nascondendo o sappia dove si trova di consegnarla alla polizia, perché credo siano in tanti a odiarla e non mi meraviglierei se finisse casualmente sotto le ruote di un autobus mentre attraversa la strada”.