La categoria dei “parenti-serpenti” fra le mura di Buckingham Palace non è mai mancata: lo sa bene anche l’ultima arrivata, la povera Meghan Markle, che dal giorno del fidanzamento ufficiale con il principe Harry ha assistito impotente allo spettacolo imbarazzante dei suoi familiari disposti a tutto, pur di ricevere un riflesso di notorietà.
A creare l’ultima seccatura dell’anno per la Royal Family– si spera – è arrivata Christina Oxenberg, 56 anni, una scrittrice di successo di nobili natali: figlia della Principessa Elisabetta di Jugoslavia, è la sorella dell’attrice hollywoodiana Catherine e più che altro una cugina di secondo grado del Principe Andrea, in quanto sua nonna e la madre del principe Filippo lo erano di primo. Una parente allontanata dalla cerchia infinita dei Mountbatten-Windsor, specializzata in libri in cui spesso svela fatti e misfatti della nobiltà.
Da qualche giorno, Christina sta intasando di memorie e racconti il suo profilo sulla piattaforma “Patreon”, popolare fra scrittori, artisti e musicisti. Le ultime rivelazioni, quelle su cui sono piombati come falchi i tabloid inglesi, riguardano la brutta vicenda che lega il principe Andrea al magnate pedofilo Jeffrey Epstein e la sua talent-scout Ghislaine Maxwell. Come tutti i nobili, anche la Oxemberg si era spesso trovata a cene, feste e party in cui erano presenti il principe e i suoi due ex amici. E più volte, rivela, le erano giunte all’orecchio frasi e giudizi che Epstein e la Maxwell si scambiavano sul conto del principe, in particolare quelle in cui i due definivano Andrea un “povero idiota” che sarebbe stato molto facile legare alla loro cerchia di amicizie ricchi e potenti: “Erano dei truffatori e lui invece il classico pesce fuor d’acqua, uno sfortunato babbeo finito nelle grinfie di gente senza scrupoli. Ma è mio cugino, quindi gli voglio bene, e capisco che essere un fantoccio non dovrebbe fare di te una cattiva persona”.
La Oxenberg ha raccontato di aver partecipato a cene nella sontuosa casa di Epstein nell’Upper East Side a New York in cui era onnipresente anche Ghislaine Maxwell, “Una donna ossessionata dal potere che una volta mi ha chiesto se avrei potuto scrivere un romanzo su di lei”.
Catherine Oxenberg ha anche svelato il pessimo rapporto con il resto della sua famiglia: nell’ultimo quarto di secolo, l’unico contatto con la madre è stato un pranzo “in cui per tutto il tempo si è parlato del tempo inclemente”. Sua madre, una nobildonna di origini serbe, e suo padre Howard, che lavorava nel campo della moda ed è morto nel 2010, hanno avuto un matrimonio basato su corna e denaro. La mamma è la principessa di un paese che non esiste più, mentre il papà era un ebreo di Brooklyn, il primo al mondo a commercializzare abbigliamento premaman, mostrando una grande intuizione.
Entrambi avevano una vita propria e con figli sapevano essere molto cattivi: “Mia madre ebbe una relazione con J.F.K. quando rimase incinta di me, lo sapevano tutti. L’aveva fatto per vendicarsi di mio padre, che correva dietro a tutte le donne. Quando mio padre scoprì il flirt con Kennedy, era stato fermato poco prima di volare a Washington con una pistola in cerca di vendetta. Ho il rammarico che JFK sia morto credendo che io fossi sua figlia, poverino”.
Dopo il divorzio Christina, sua sorella Catherine e loro madre si trasferirono in Inghilterra, dove conobbero la famiglia Windsor. “Ho incontrato la regina a Buckingham Palace per il tè. Ricordo che per me non era un evento particolarmente eccitante: tutti quelli che mi erano stati presentati da quando ero nata vantavano un titolo nobiliare, era del tutto normale”.
Catherine Oxenberg, sua sorella, attrice conosciuta per essere stata fra gli interpreti della soap opera “Dynasty” e la cui figlia era stata reclutata come schiava sessuale dalla setta “NXIVM” di Keith Raniere, ha preso le distanze dai post di Christina: “Certi commenti mi rattristano, ma non dirò niente di denigratorio su mia sorella, solo che invito tutti a non considerarla una fonte affidabile e sincera. È una persona molto intelligente e una brillante scrittrice che sa come combinare tanta fantasia a poca realtà”.