L’ultimo post di Virginia Roberts Giuffre, la principale accusatrice del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein e del principe Andrea, suona come un preoccupante messaggio di aiuto fatto da chi ha paura per la propria vita.
“Per smentire le voci che circolano in rete, voglio dichiarare pubblicamente che in nessun modo e per nessun motivo ho intenzione di togliermi la vita. L’ho fatto sapere anche al mio terapista e al mio medico di famiglia. Ma se mi succedesse qualcosa non lasciate che tutto questo sia dimenticato, aiutatemi a proteggere la mia famiglia. So che tante persone malvagie vorrebbero ridurmi al silenzio”.
Le preoccupazioni di Virginia arrivano dopo l’autorevole parere di Michael Baden, ex medico legale capo di New York e celebre patologo che ha lavorato anche al caso OJ Simpson, secondo cui quello di Jeffrey Epstein è un lampante caso di omicidio, e non di suicidio. Ma è chiaro, ha aggiunto il dottor Baden, che se si scoprisse che Epstein è stato effettivamente ucciso “un certo numero di persone influenti sarebbero pesantemente coinvolte”. A dargli manforte diverse teorie di cospirazione che girano senza sosta in rete. La più recente, riguarda la scritta inquietante apparsa sulla parete dell’Art Basel di Miami dov’era esposta la provocatoria “banana” di Cattelan: “Epstein non si è suicidato”.