ALBERTO C. FERRO
Nordhal Lelandais, 35 anni, l’ex istruttore cinofilo dell’Esercito in carcere per gli omicidi di Maëlys De Aruyo, 9 anni e del caporale 23enne Arthur Noyer, è ora coinvolto in 40 casi irrisolti di persone scomparse in Francia. Lo ha rivelato il generale Jean-Philippe Lecouffe, vice direttore della polizia giudiziaria della gendarmeria nazionale. La cellula Ariane, creata all'inizio del 2018 per indagare sul passato del 36enne Nordahl Lelandais, ha completato l’analisi di 900 casi di persone scomparse negli ultimi 20 anni, rimasti finora senza risposta. "In questa fase, non vi sono motivi formali o giudiziari per implicare Nordahl Lelandais in nessuno di questi casi", ha dichiarato Lecouffe in una conferenza stampa presso la Direction générale de la gendarmerie nationale (DGGN) a Issy-les-Moulineaux (Hauts-de-Seine). L'unità non mira a indagare su questi casi, ma li ha segnalati ai magistrati e agli investigatori competenti, aprendo "nuove piste” investigative. E molte portano al killer di Maelys e di Arthur.
Lecouffe ha dettagliato la metodologia utilizzata per selezionare i file: l'unità ha prima ricostruito la vita di Nordahl Lelandais e poi identificato circa 900 casi irrisolti da file esistenti. In "poco meno di un terzo" dei casi, "Nordahl Lelandais poteva essere escluso, o perché al momento della scomparsa era molto lontano da lì (....) o perché le basi non erano necessariamente aggiornate", ha aggiunto Lecouffe.
I gendarmi hanno poi valutato i file secondo 4 criteri: il tempo e il luogo degli eventi, il profilo delle vittime e un ulteriore criterio di “sensibilità più soggettivo".
Circa 40 di questi casi saranno così riaperti. Ora inizia la fase 2, gli investigatori condurranno ricerche approfondite per determinare se l’ex militare può essere collegato ad una qualsiasi delle sparizioni. Nordahl Lelandais è stato nel frattempo accusato una quarta volta dopo che un video di violenza sessuale su una bimba è stato scoperto sul suo telefono. E’ stato interrogato venerdì. Nordahl Lelandais, incarcerato a Saint-Quentin-Fallavier, era già sotto inchiesta per gli omicidi di Maëlys e Arthur Noyer e l'aggressione sessuale di un altro bambino.