Undici famiglie di "scomparsi" si incontrano giovedì scorso a Lione per discutere i progressi delle rispettive indagini. Il procuratore generale di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, ha riaperto quattro indagini sulle sparizioni avvenute in zone geografiche vicine a quelle di Maëlys e del caporale Noyer.
L'incubo di un seriale killer incombe sulla regione Alvernia-Rhône-Alpes. Nordhal Lelandais è sospettato nel caso della scomparsa di Maëlys ed è stato incriminato per "omicidio" nel caso del caporale Arthur Noyer. Ma è possibile che sia coinvolto in altri casi di persone scomparse? I gendarmi del Servizio centrale di intelligence penale hanno istituito una squadra investigativa speciale per determinare se Lelandais può essere l'autore di almeno altri 11 omicidi-rapimenti.
Undici famiglie si ritroveranno giovedì a Lione. Tutte hanno un parente scomparso nella regione. L' obiettivo di questo incontro, a cui parteciperanno anche i legali di fudica e consulenti privati, è di poter scambiare informazioni e di incrociare i movimenti dell'ex militari con quelli degli scomparsi. "Facciamo il punto sulle indagini. Non siamo qui per accusare nessuno, ma saremo in grado di dialogare, incontrare famiglie che si trovano nella nostra stessa situazione e trovare così una strategia comune.", spiega Marie-France Fiorello, contattata da Le Figaro. Da ottobre 2010 si batte per trovare risposte sulla scomparsa di suo figlio. Adrien aveva lasciato la sua casa a Firminy per frequentare l' università a Saint-Étienne, nella Loira. Non si è mai presentato in classe. Tuttavia, gli investigatori hanno osservato durante l' indagine che il suo telefono cellulare era limitato a Chambéry alla fine del pomeriggio... Una città in cui Nordahl Lelandais aveva un' operazione di allevamento di cani a quel tempo. Non appena il giudice ci ha informato che potrebbero esserci elementi da verificare in relazione ad altre sparizioni, abbiamo chiesto di essere inclusi nelle relazioni d' indagine. È una porta che si apre ma bisogna stare molto attenti", dice la madre di Adrien.
Gli altri casi riguardano due stupedenti minorenni, un uomo di origine marocchina e un 23enne spariti a un anno di distanza uno d'altro dopo il festival di musica techno che si tiene ogni anno nel forte Tembiè in Savoie, due giovani donne e infine altre persone su cui sono in corso ulteriori verifiche. Nessuna reazione per ora da parte dei difensori di Lelandais, in carcere dal 3 settembre.