Carlos Ghosn, ex presidente di “Nissan” rilasciato su cauzione dopo 100 giorni di galera, è tornato in manette. L’arresto, a quanto si apprende, sarebbe da collegare a nuova accuse sul suo conto, che si aggiungono a quelle per frode finanziaria e fiscale sfociate nell’arresto del novembre dello scorso anno. Le nuove accuse riguardano il trasferimento sospetto di 32 milioni di euro (parte di un fondo di riserva della Nissan) ad un personaggio dell’Oman che li avrebbe usati per acquistare uno yacht per conto di Ghosn.
Secondo il legale dell’ex manager “la decisione del giudice è inappropriata”, ma a conferma della gravità delle accuse è la rarità del secondo arresto, caso alquanto insolito per il Giappone. Prima di essere nuovamente arrestato, Ghosn aveva indetto una conferenza stampa per l’11 aprile prossimo in cui aveva dichiarato di “voler dire la verità su quanto accadendo”.