Dopo settimane di voci insistenti sul futuro di “FCA Group”, il colosso italo-americano dell’auto che secondo alcune voci sarebbe stato vicino ad una fusione con i francesi di “PSA Group”, il “Financial Times” tenta di mettere ordine. L’autorevole quotidiano economico-finanziario inglese racconta le strategie su cui sarebbe al lavoro John Elkann. Il presidente, definito “un baluardo della dinastia” e “il perfetto modello di moderno industriale”, un manager alle prese con momenti difficili come la morte del nonno e il cambio di quattro amministratori delegati fra il 2002 ed il 2004, avrebbe allo studio un futuro al momento sospeso fra fusione, unione o di semplice accordo tecnologico per creare piattaforme di condivisione con grandi gruppi.
Secondo alcune indiscrezioni, FCA avrebbe rifiutato la proposta di fusione con in francesi di PSA, su mandato della famiglia Agnelli, che non intende disfarsi dell’auto, malgrado l’eventualità avrebbe potuto creare un colosso con cui contrastare l’avanzata di Volkswagen e l’egemonia di “Renault-Nissan-Mitsubishi”. Una chiusura, almeno in parte, che tuttavia non escluderebbe l’ipotesi di una stretta collaborazione sulla creazione di piattaforme comuni sui cui ipotizzare nuove generazioni di modelli elettrici o elettrificati. A favore dell’ipotesi c’è il recente rinnovo dell’accordo sui veicoli commerciali che adesso includerebbe anche il marchio “Opel” fra coloro che sono autorizzati a sfruttare la piattaforma comune.
Fra le ipotesi anche quella di intese con giganti dell’hi-tech come “Waymo”, il progetto di driverless car di “Alphabet” (Google), “Uber”, “Amazon” e “Microsoft”, queste ultime in realtà già impegnate rispettivamente con Volkswagen e GM. Per avere dettagli in più sulle strategie e gli scenari ipotizzati da Elkann bisogna attendere il prossimo 12 aprile, nel corso dell’assemblea generale in programma ad Amsterdam.