Domenica 16 giugno, la zona di Adro, uno dei comuni in Franciacorta, nel bresciano, il 10° Reggimento Guastatori di Cremona tenterà di disinnescare la spoletta di una bomba da due quintali e mezzo della seconda guerra mondiale. Successivamente, l’ordigno sarà spostato in una cava per farlo brillare.
Sono stati due agricoltori, padre e figlio, a ritrovare la bomba mentre stavano piantumando il terreno di loro proprietà allo Zocco di Adro, al confine con il comune di Erbusco. Il piano delle operazioni di messa in sicurezza, studiato dalla Prefettura di Brescia e della durata prevista di almeno otto ore, dalle 8 del mattino alle 16, interesserà i 2.000 residenti in un raggio di 800 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno, obbligati a lasciare le loro abitazioni, mentre altre 1.200 persone, residenti fra 800 e 2.079 metri, non potranno lasciare le loro case. Oltre al comune di Adro e quello di Erbusco, direttamente coinvolti, il provvedimento interesserà anche Palazzolo, Cologne e Capriolo, vista la totale chiusura di sei strade: la SP XII Rovato-Capriolo, la SP 70 Erbusco-San Pancrazio, la SP 17 Adro-Chiari-Cizzago, diramazione Spina, la SP 17 Adro-Chiari-Cizzago e la SP 469 Sebina occidentale, oltre ad un tratto della A4, tra Ospitaletto e Palazzolo.