“Lunedì è stato deciso dall’UE che i finanziamenti relativi alla prossima programmazione per il Corridoio mediterraneo nell’ambito dei progetti per l’interoperabilità, la decarbonizzazione e la digitalizzazione saranno pari al 50%. Notizia importante che vale anche per la Torino-Lione e conferma quanto anticipato nei mesi scorsi”: la notizia, svelata da Francesco Balocco, assessore ai trasporti della Regione Piemonte e presidente dell’AiPo, Autorità del bacino del Po, di ritorno da Mantova, dove ha incontrato Iveta Radicova, coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo riaccende i riflettori sulla questione mai risolta della Tav.
Il primo commento arriva da Matteo Salvini: “Ottima notizia e motivo in più per farla”. Da New York, dove è in visita, l’altro vice premier Di Maio temporeggia: “Le tempistiche sulla Tav dipendono dal dialogo fra Conte e Macron”. Conte, dal canto suo, fa melina, facendo finta di scordare che i francesi hanno chiarito da tempo la loro posizione: “L’opera è soggetta ad una revisione integrale che Toninelli e il suo omologo francese valuteranno”.
L’entusiasmo di Salvini getta anche acqua sul fuoco dopo un duro botta e risposta fra il vice premier e il Presidente della Regione Piemonte Chiamparino sul referendum. Un’eventualità bocciata tout-court dal Viminale, commentata in modo sarcastico da Chiamparino: “Ho ricevuto la risposta del ministro Salvini, con la quale non si autorizza lo svolgimento della consultazione popolare sulla Tav prevista dallo statuto regionale, in contemporanea con le elezioni Europee: evidentemente non si vuole che i cittadini si pronuncino su un tema così importante”. Una scelta che per molti è anche e soprattutto politica, per non concedere a Chiamparino l’orgoglio del referendum e la riconoscenza del popolo “Sì Tav” a poche settimane dal voto alle regionali in Piemonte, in concomitanza con le Elezioni Europee.