L'ambigua guerra contro i vaccini comincia a dare i primi risultati. Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2018, 16 Regioni hanno segnalato al Sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo e rosolia 411 casi di morbillo, inclusi 2 decessi. Oltre l’80% dei casi è stato segnalato da 4 Regioni (Sicilia, Lazio, Calabria e Toscana). Secondo i dati del bollettino su morbillo e rosolia prodotto dall’Iss, in collaborazione con il ministero della Salute, la Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata. L’età mediana è stata 25 anni. Il 91% circa dei casi era non vaccinato, e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi è stato ricoverato. Lo scorso anno, nel periodo tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017, 21 Regioni hanno segnalato al Sistema di sorveglianza integrata morbillo e rosolia 4991 casi di morbillo, 4 i decessi. Il 90% dei casi è stato segnalato da 8 Regioni (Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto, Abruzzo e Campania). Il 95% dei casi era non vaccinato o aveva ricevuto solo una dose di vaccino. Nello stesso periodo sono stati segnalati 65 casi di rosolia.