Imbarazzo e incredulità, sono le parole che riassumono al meglio due storie simili in molti dettagli, a cominciare da quelli fondamentali: due donne incinta, ambedue suore. È un caso invece che le vicende siano venute allo scoperto nelle ultime ore, perché le due non si conoscono e non vivevano nello stesso convento.
Succede in Sicilia, il primo caso a Militello Rosmarino, “Militeddu” in siciliano, comune nel Parco dei Nebrodi in provincia di Messina, l’altro a Ispica, città in provincia di Ragusa nota per le sue architetture liberty e barocche. La prima religiosa, una giovane di 34 anni che un anno fa aveva preso i voti e prestava servizio nel collegio Bambin Gesù, accusava da giorni dolori addominali sempre più forti: si rivolge all’ospedale, dove basta un’ecografia per avere il responso del problema. Aspetta un bimbo. La suora è stata trasferita in un istituto di Palermo, dove completerà la gravidanza e a quel punto sarà libera di scegliere se abbandonare l’abito talare e fare la mamma. Non è del tutto chiaro come la seconda, la madre superiore di un istituto di assistenza agli anziani, originaria del Madagascar, si sia resa conto di avere lo stesso tipo di “problema”: pare sia già ripartita per il suo Paese d’origine.
Dietro le loro vicende, lo sconcerto di due comunità finite al centro delle cronache e del gossip. Salvatore Riotta, primo cittadino di Sant’Agata di Militello, esprime “rammarico per quanto avvenuto” e qualche dubbio su come “è stata gestita la situazione”, ma ci tiene a salvare il buon nome dell’istituto: “è una realtà positiva del paese, si occupano anche di famiglie indigenti e bambini in difficoltà. Siamo delusi per l’accaduto, ma il Bambin Gesù non va discusso”.